L’ARTE E LA SCIENZA DELL’IMPORTUNARE IN PUBBLICO
Posted by Mariana Scaravilli on Sep 5, 2017

 

La performance è stata fischiata.  Proprio un sacco di fischi. Di più, un Evento con Fischio a crescita esponenziale. La performance l’ha fatta il pubblico, con il Level One Performance Team come spettatore del proprio spettacolo. Ma questa volta, almeno per una performance nell’auditorium di Gandara, non c’erano piatti di noccioline, o scodelle di frutta morbida e succosa tagliata a pezzi, e distribuita tra il pubblico. I pezzi di frutta producono un soffice suono schioccante quando colpiscono le Ovation, e quasi nessun rumore quando colpiscono chi le suona. La buona notizia è che la frutta è fresca. La notizia cattiva è che per mangiarla, devi prima raccoglierla dal pavimento e lavarla.

Bisognerebbe scrivere un saggio sull’Arte E La Scienza Dell’Importunare In pubblico. Ogni “mondo” qualitativo ha un proprio grado e qualità nell’importunare. L’importunare va dal disturbo e dalla rozzezza degli scantinati, dove è espressione di antipatia e di aspettativa delusa, all‘incitamento di un Sacro Buffone che offre al performer un ammonimento, un esempio e un incoraggiamento affinché lui possa entrare e abbracciare un mondo che sia Reale, Buono e Vero.

Gran parte degli uditori possono solo sperare che tra loro ci sia un personaggio come questo. Ma in questo corso abbiamo un Buffone, uno buono.

Importunare intenzionalmente, intrapreso come lavoro, richiede (come requisito minimo) buon animo e (se possibile) compassione. Senza questo, si ottiene poco a vantaggio del performer. E di conseguenza, del pubblico.

Le verifiche di concretezza offerte questa sera sono state poste con spirito buono ed elevato. Le presunzioni di ogni performer sono immediatamente riconoscibili. In questo caso, ogni membro del pubblico si era trovato diverse volte nella medesima situazione dei performer. Le furbate, i fraseggi infuocati per sbalordire e abbagliare, fughe e temi di dubbia provenienza, qui semplicemente non funzionano. E, mentre falliscono, viene tirato via il tappeto da sotto le vanità del performer, per assisterne alla precipitosa rovina.

Quando il richiamo del pubblico viene riconosciuto e accettato senza indebite lamentele, il pubblico offre sostegno. Ma qualsiasi segno di irritazione da parte di un performer è la fine della sua performance. Bada, capo. Non ci si irrita con un pubblico dell’America Latina, in particolare quando è più istruito di te, più abile ed esperto, e con un senso dell’umorismo sufficiente a sostenere la vita durante gli anni duri. Un musicista che usava un piccolo amplificatore ha scoperto che la fornitura di elettricità a Gandara non è del tutto affidabile; specialmente quando un membro del pubblico ha staccato la spina per incoraggiare quel musicista a decidere in fretta. Dopotutto, è il recupero che conta.

È stato difficile sentire il primo spettacolo per il chiasso del pubblico, proprio davanti al palco. Si è deliberato di fare un secondo spettacolo, immediatamente di seguito al primo, perché sembrava una pessima idea quella di indispettire un pubblico Argentino che ne voleva ancora. Poi, subito dopo la fine del secondo spettacolo, e come si fosse oltrepassato uno spartiacque, il chiasso è svanito e in pochi secondi è subentrato il Silenzio. Dieci minuti più tardi un orologio parlante ha annunciato: Sono le dieci e zero secondi (in spagnolo con accento di Madrid).

Questo ha provocato risate e grida di È un segno! Seguite da altre esplosioni di risa. Poi ancora una volta, in pochi secondi, di nuovo nel Silenzio.

Dopo trenta minuti questo intenso abbraccio del Silenzio si è dolcemente sciolto, e saporiti dolcetti di biscotto (donati al corso da Charlina, la mamma di Christian in visita) sono stati distribuiti alla porta.

È un segno! È il grido della settimana. Ogni volta che sono calate le luci, e la fornitura di elettricità a Gandara ha dimostrato la sua inaffidabilità anche senza assistenza, è partito il richiamo. Questo è, ovviamente, uno scherzo. Ma nascosto nella battuta c’è un riconoscimento che qualcosa qui sta accadendo davvero. Lo scettico potrebbe chiedere: Come facciamo a saperlo? La risposta è empirica. Eccola qui. Se vuoi assaggiarla, tira fuori la lingua, pupo. Altrimenti, non farti problemi e vivi una vita più facile.

Alcune cose proteggono se stesse essendo quello che sono.

 

Mercoledì 5 Aprile 2000;
Seminario San Jose, Gandara, Buenos Aires Province, Argentina.

 

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