IL LAVORO NEL CIRCOLO
Posted by Mariana Scaravilli on Sep 8, 2017

 

I

Alcuni buoni commenti, uno sulla forza e l’energia disponibili quando si lavora nel Circolo.

In primo luogo, c’è il nostro contributo personale, poi quello degli altri che siedono nel Circolo. Inoltre, è nella natura del Circolo concentrare e intensificare l’energia. Ma c’è qualcosa di più di questo: in aggiunta a ciò che è disponibile nel nostro Circolo, c’è l’eterno Guitar Circle che il nostro particolare Circolo esemplifica. Quando siamo all’interno del Circolo, tutto il lavoro che è stato fatto nel Circolo eterno è disponibile per sostenere il nostro lavoro all’interno di questa sua specifica forma.

 

Lunedì 24 Gennaio 2010;
Monasterio Nuestra Senora De Los Angeles, Monjas Dominicas,
Sant Cugat, Spain.

 

II

Alla House Of Guitars alle 10.15 nell’Auditorium recentemente restaurato.

Tutti i livelli di esperienza erano presenti all’incontro: Principianti, Principianti-Avanzati, Intermedi ed Esperti, Principianti Costantemente-All’Inizio.

Nel Circolo: 43 chitarre. Ognuno di noi è andato alla propria sedia, ha portato parte dell’attenzione alle piante dei piedi; alla sommità della testa; a ciò che si trova nel mezzo. A quello che abbiamo di fronte; a quello che c’è dietro. Riportata l’attenzione a noi stessi, alle piante dei piedi, alla sommità della testa, e a quello che c’è in mezzo. Poi, l’attenzione spostata al di fuori di noi stessi all’intero auditorium. Riportata quindi l’attenzione a noi stessi, e nella mano destra.

Poi con la mano destra abbiamo impugnato il plettro e abbiamo scelto una nota. Qualsiasi nota. Per coloro che non avevano suonato la chitarra per una settimana, o per 4/5 giorni, questa è stata la prima nota intenzionale in quel lasso di tempo.

Quando siete pronti, per favore cominciate a suonare la vostra nota. Circa 5 minuti.

Quando siete pronti, per favore cominciate. Questa, in modo naturale e spontaneo, è diventata una circulation. Poi Robert è entrato nel Circolo e ha chiesto: Quando la nota si muove nel Circolo, cos’è che si muove?

Sono state proposte varie risposte: suono, intenzione, musica, amore. Così abbiamo fatto girare un altro po’ di amore nel Circolo, insieme con la nota. Forse hanno girato anche un po’ di suono, musica e intenzione. Poi l’amore ha girato in due direzioni: l’amore si muoveva sul battere in un gruppo e sul levare in un altro. L’amore è diventato complicato a questo punto poiché il battere e il levare, come è proprio di una relazione d’amore, sono diventati intrecciati e indistinguibili. L’amore è amore, dopotutto. Perché differienziare il battere dal levare?

Poi l’Amore ha preso un’andatura vivace intorno al Circolo  rimarcando che vivace è vivo. Alla fine, tre accordi diretti di amore, con il momento sospeso alla fine, e l’incontro si è completato.

 

Giovedì 24 Maggio 2012;
Purgatory, Camp Caravan, Royalston, Massachusetts.

 

III

La Sig.ra Moscow ha formulato una domanda su come svolgere il ruolo di Queen Vicious (Regina Feroce) quando si è in prima posizione nel Whizzing.

Il Whizzing ti parlerà direttamente. E su due piedi impariamo.

 

Sabato 21 Aprile 2012;
Foresteria Sorelle Povere di S. Chiara,
Monastero S. Maria Delle Grazie, Farnese, Italy.

 

IV

Incontro con chitarre su Come Contare Da Uno A Cinque? , con 10 nel Circolo Interno e circa 23 in quello Esterno.

Non è stata fornita una risposta definitiva alla domanda-chiave dell’incontro. A un certo punto, un battere nominale con due successivi levare, si è trasformato in tre levare senza un battere comune. Abbiamo deciso che le nostre labbra non erano abbastanza serrate, ma anche una maggiore tensione-delle-labbra non ha avuto effetti positivi.

Tutti e tre i gruppi, il Circolo Interno più i due Esterni, si sono smembrati dichiarando: Tutto questo contare è troppo prog – dov’è il sentimento, capo? E hanno formato due gruppi whizz. Questi alla fine hanno rinunciato al loro stato di indipendenza e si sono riuniti, fornendo un buon esempio di Co-operazione Strutturale nell’Epoca Sinergica, impegnandosi nel whizzing finché il mondo non fosse diventato un posto migliore.

La Sig.ra Moscow, nel ruolo sovrano di Queen Vicious, li ha guidati per il mondo. La passeggiata è cominciata, abbandonando la Stanza Senza Danze e percorrendo i corridoi dell’edificio, che rappresentavano forse i Livelli Inferiori in attesa della redenzione, fino a tornare nella Stanza Senza Danze; dove la Whizz si è fermata di colpo.

Il mondo è stato dichiarato un posto migliore, con il disperdersi liberamente dal Circolo.

 

Mercoledì 16 Novembre 2011;
Monasterio Nuestra Senora De Los Angeles (Monjas Dominicas),
 Sant Cugat, Spain.

 

V

A colazione si è parlato dell’Assunzione Della Virtù, l’Ottava Premessa del Lavoro Nel Circolo. Questa è la Premessa invisibile: 

Assumi la virtù se ancora non l’hai fatto.

Cos’è la virtù, o le qualità e le caratteristiche, del Musicista Ideale al quale aspiriamo? O più semplicemente, quali sono le caratteristiche e le qualità che assoceremmo al Musicista Maestro? Non serve a molto dire - è davvero molto molto bravo! –un’affermazione questa che non ci è di grande aiuto in alcun senso pratico. Una delle qualità che vorremmo trovare nel Musicista Maestro è la presenza. Forse la qualità più importante che richiederemmo al nostro Musicista ideale è che sia vero. Se non è presente nella performance, allora sta mentendo. Questo è quasi imperdonabile. È perdonabile, ma non dai mortali.

La Seconda Premessa, dopo l’Intenzione, è la Presenza. Quando il Circolo si sposta nella sfera pubblica, diventa vulnerabile. Il Circolo è soggetto agli impulsi arbitrari, aspettative irragionevoli e richieste del pubblico. I membri del pubblico non sono, per la maggior parte, allenati all’ascolto; un allenamento che segue gli stessi principi di quello per suonare uno strumento. Nella performance, il Circolo interagisce con persone che per la maggior parte non sono allenate né all’ascolto intenzionale, né a coltivare la presenza personale. Questo è pericoloso. Per cui è necessaria la Presenza del/i Circolo/i, e la Presenza al suo/loro interno.

Quando il Circolo Esterno sta suonando e il Circolo Interno no, il Circolo Interno continua ad essere parte della performance nel suo complesso. Ovvero, i musicisti mantengono la loro presenza personale e rimangono intenzionalmente all’interno della performance, benché in apparenza non stiano Facendo Nulla.

Può essere che membri meno esperti del Circolo Interno, quando non suonano, diventino quasi membri del pubblico – siamo tutti qui ad ascoltare questi chitarristi che suonano cose divertenti! – per cui possiamo trascurare la presenza personale, muoverci un po’, spostare i piedi, perché tanto non stiamo suonando, quindi va bene. Come il Senor Nunez ci ha ricordato ieri sera, anche quando non suoniamo neanche una nota continuiamo ad essere parte di The OCG, e le Sette Premesse rimangono: ci viene richiesto di essere presenti.

Chi suona in pubblico, spesso parte dal presupposto che usciamo a suonare in pubblico per divertirci. Questo era fondamentalmente il presupposto dei giovani musicisti nella mia adolescenza. Prendevamo sul serio il nostro suonare, ma speravamo di divertirci. Nel Guitar Circle e in The OCG, non siamo qui per divertirci. Siamo qui per servire qualcosa di più elevato: l’Impulso Creativo che si manifesta attraverso la Musica.

Può essere che, nel servire la musica, ci si possa divertire, si possa addirittura provare gioia, ma questo non è il nostro scopo primario: è solo un sottoprodotto del nostro lavoro. In un certo senso, rinunciamo a ciò che vogliamo dalla performance così che la performance possa diventare qualcosa di più. Sacrifichiamo la nostra esigenza di divertirci affinchè qualcosa di molto più sostanziale possa avvenire.

Quando gli Angeli scendono dai cieli su carrri infuocati soffiando in trombe d’oro nei tuoi orecchi, questa è gioia. Pupo, io c’ero.

 

Sabato 21 Aprile 2012;
Foresteria Sorelle Povere di S. Chiara,
Monastero S. Maria Delle Grazie, Farnese, Italy.

 

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