LA MORTE DELLA MUSICA
Posted by Mariana Scaravilli on Sep 9, 2017

 

Se sai già quello che suonerai, suona un’altra cosa;
oppure non suonare nulla.

Dopo tutto, perché colpire la nota giusta quando tante altre note si mettono in mezzo?

Una corda è spesso sufficiente;
e a volte è già una corda di troppo.

Il ritmo diventa più evidente quando di tanto in tanto smettiamo di suonare.

Le dinamiche vanno bene, e sono più ovvie quando alcune note sono più sommesse di altre.

Se ti piace colpire forte, costantemente, in modo implacabile, potresti anche valutare di diventare un batterista.

Strimpellare ad alto volume, senza fine = morte.

È bene ascoltare sé stessi;
ma ascoltare gli altri è necessario.

Rimani in movimento, che sia stazionario o meno:
L’immobilità è dinamica, ed è statica solo in apparenza.

Respirare è lecito

I criteri sono affidabilità, ripetibilità e responsabilità.

Stai suonando con amici;

che ti piacciano o no,
che tu piaccia a loro o no;
che lo si sappia o no.

Se nulla di tutto questo ti riguarda, ti aspettano una carriera nella gestione degli artisti, come talent scout, o come batterista.

 

Domenica 3 Ottobre 2010
Casa De Encuentros San Juan Bosco, Av. Fuerza Aerea 1800
Funes, Pvcia. de Santa Fé
Argentina.

 

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